Tab Article
Se per molti Erasmo è ancora soltanto l'autore del celebre "Elogio alla pazzia", gli studi più recenti mostrano come il suo contributo all'indipendenza intellettuale sia stato in realtà fondamentale. A partire dalla ripresa dei concetti platonici di bene e benevolenza, Erasmo denuncia il bisogno di un'immagine diversa del mondo rispetto al suo tempo e lo fa senza alcuna vena ingenuamente utopica: è piuttosto l'ironia tagliente la cifra più autentica del suo stile. La sua reale ispirazione è quella di definire un nuovo concetto di sapere visto come sensibilità per la comprensione e spinta alla promozione della pace. Libero intellettuale e acuto osservatore sociale e politico, Erasmo è infatti anche e soprattutto un pedagogista all'avanguardia. Questo libro, ricostruendo l'importanza dell'opera erasmiana e rintracciandone l'eredità dal Rinascimento all'età moderna, sintetizza il complesso dibattito filosofico dell'epoca schiudendo elementi ancora utili a definire una possibile filosofia della pace per il mondo contemporaneo.